Varie teorie di frutta, palloncini e paesaggi, semplici figure geometriche, forme minime e ripetute, si succedono nella consistente opera di Rusinà. Tali composizioni, dal carattere seriale (spesso firmate e datate) sono realizzate con un tratto deciso che fa intuire un ritmo di lavoro serrato e senza indugi. Allo stesso tempo le forme essenziali e la coerenza tonale della resa pittorica conferiscono alle opere un carattere elegante e di forte suggestione poetica, soprattutto quando la pittura acquosa definisce oppure accenna, trascolora e dissolve le figure.
Esordiente con menzione d’onore nella Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea SEGNI 20X20 all’interno di "Singolare e Plurale, per un’arte sensibile e condivisa", presso il Castello di Rivalta, Torino (2011), dal 2008 frequenta regolarmente il laboratorio La Galleria (To), presso il cui archivio sono conservate le sue opere.