Una sovrapposizione segnica ininterrotta contraddistingue il lavoro di Andrea Di Capua: figure e parole si stratificano e si ramificano dando luogo talvolta a composizioni astratte, talaltra a motivi concreti.
Quando non caricate da un uso espressivo del colore, tali composizioni mantengono un carattere squisitamente grafico che tende a diventare quasi pittogramma, spesso senza soluzione di continuità tra figura e scrittura.
E’ fra i protagonisti della ricerca, documentata con video e mostra, "Pittura da leggere" (1994); espone al 9eme Festival “Européen des handicapés mentaux” di Figeac (Francia, 1995) e alla quarta edizione di "L’ho Dipinto con…" in coppia con Nino Zaccone (1995), “A= ARTE SENZA BARRIERE” (1998). Partecipa alla VII edizione di "L’ho dipinto con..." in coppia con Bartolomeo Migliore (1998) e alla IX edizione della stessa kermesse con Gianluca Rosso (2001). E’ fra gli autori di "Quartetto per fotogrammi e colore", cortometraggio d'animazione con regia di Tea Taramino. Nel 2003 partecipa alla collettiva "Cercato & Trovato" esponendo con artisti professionisti come Giorgio Griffa, Andrea Massaioli e altri presso Artissima e nel 2008 alla collettiva "Erbario Figurato" presso InGenio Arte Contemporanea. Dal 1994 al 2004 frequenta gli ateliers di via Sant’Anselmo e La Galleria.