Biella è solita consultare cataloghi d’arte, ispirandosi ai grandi pittori della classicità con una certa predilezione per angeli e annunciazioni che traduce in uno stile personale e fumettistico sospeso tra malizia e candore. Un'altra parte della sua produzione si rivolge invece al mondo animale, a cui si ispira per realizzare un bestiario, umanizzato tanto nelle fattezze quanto nei dialoghi. Il carattere fresco, ingenuo, trasognato e allo stesso tempo ironico e divertito delle sue scene è accentuato dall'uso delicato dell'acquerello e, più raramente di matite e pennarelli colorati.
Ha esposto in una personale presso InGenio Arte Contemporanea nel 2009 e partecipato a diverse collettive a carattere nazionale e internazionale fra cui varie edizioni di "Arte Plurale", "Singolare e Plurale" (2012) e "Nonostante" (2012) presso il Museo di Scienze Naturali di Torino. Nel 2013 è stata fra gli artisti selezionati per la seconda edizione del progetto "L’arte di fare la differenza", durante il quale ha collaborato con l'artista Lia Cecchin. Dal 1995 al 2017 ha frequentato il laboratorio La Galleria della Città di Torino, ora partecipa alle attività del laboratorio Rabadan della Circoscrizione 8. Le sue opere sono esposte nella pinacoteca del Centro Arte Singolare e Plurale e conservate nell’Archivio Mai Visti della Città di Torino (www.maivisti.it).