Realizza serie di immagini che ripropone nel tempo come fossero esercizi di stile e con scelte tematiche ricorrenti: le case, le automobili, la città, le barche, le stelle e il "paesaggio del 2010 o 2100". Il tratto nervoso e discontinuo, sembra essere il frutto di un piacere sensoriale che produce composizioni vibranti con linee mosse che ricordano il movimento del paesaggio naturale. Dal 1988 ad oggi partecipa a numerose collettive in Italia e all’estero e a molte edizioni della manifestazione internazionale "Arte Plurale". E' fra i protagonisti delle ricerche "Pittura da leggere" (1994) e "Tempo dei segni" (1996), documentate con video e mostra.
Dagli anni '70 frequenta il Centro Diurno di piazza Massaua della Città di Torino e negli anni ’90 il laboratorio La Galleria (Circoscrizione 8) facendo esperienze di cinema di animazione. Frequenta l’atelier del Centro Diurno Falkabeti, Cooperativa Chronos/Consorzio RISO. Le sue opere sono custodite presso l’Archivio Storico Cittadino Singolare e Plurale e presso Falkabeti.