Mazzon è un ironico cronista di vicende pubbliche e private: la sua è una pittura-commento sui tratti umani nei loro aspetti più comici e grotteschi. Come un cantastorie sceglie gli eventi e li commenta, sovente attraverso l'unione di testo e immagine impaginati come rappresentazioni continue, vignette o manifesti pubblicitari.
Ha frequentato l’atelier di via De Sonnaz, il laboratorio La Galleria di Torino e attualmente la Comunità di Pessione di Chieri - cooperativa Chronos. A partire dal 1988 ad oggi partecipa a numerose mostre, fra cui varie edizioni di "L'ho dipinto con..." e alla collettiva "Arte ed altro" presso la Casa del Conte Verde di Rivoli (To). Nel 2002 espone con una personale a InGenio bottega d’arti e antichi mestieri e nel 2012 a InGenio Arte Contemporanea con "Persone e Personaggi". E’ fra i protagonisti della ricerca, documentata con video e mostra, "Pittura da leggere" (1994). Le sue opere - parte delle quali sono andate in prestito nel 2014 al MAImuseo d'Arte Irregolare di Sospiro (Cremona) - sono custodite presso la pinacoteca del Centro Arte Singolare e Plurale e l’Archivio Mai Visti della Città di Torino (www.maivisti.it).