Fedele Canuto


Le opere di Canuto hanno la costante di rappresentare scene di vita campestre i cui protagonisti indiscussi sono coppie o gruppi di animali ibridi come cavalli-buoi, tacchini-pavoni, capre-conigli. Sullo sfondo fanno ogni tanto la loro comparsa capanne o stalle inquadrate da teorie floreali che sembrano quasi avere la funzione di una quinta teatrale. Si tratta generalmente di disegni realizzati con pennarello, biro e matita su carta nell’ordine delle centinaia, e con una prevalenza di linee di contorno nette e caratterizzate dai forti contrasti cromatici. La presenza di un’iscrizione su uno dei fogli ha portato a collocarne la produzione nell’arco del decennio che va dal 1973 al 1984, anno in cui si interrompe la sua permanenza nell’ex Ospedale Psichiatrico di Collegno. Il suo lavoro è stato esposto per la prima volta nel 2014 nella mostra collettiva "Trailer" presso InGenio Arte Contemporanea, Torino.



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