Le opere di Antonino Di Giorgio sono tali già nel titolo. Si tratta di massime e aforismi, frasi brevi e sentenziose che riassumono norme di saggezza, raccolti in un gran numero di taccuini da cui emerge una visione della vita lucida ma divertita, ironica e amara allo stesso tempo. Una parte del suo corpus si compone anche di disegni che rappresentano un repertorio pressoché infinito di soggetti zoo- e fito-morfi o di oggetti legati al vivere quotidiano. Realizzati quasi esclusivamente con matita o biro su carta
Dal 1998 Antonino lavora presso il Laboratorio Zanzara, che ne ha valorizzato l'opera. Ha esposto in varie mostre fra cui "Trailer" presso InGenio Arte Contemporanea e "Mi stavo imbattendo nell'infinito e mi sono ritrovato qua" (titolo ripreso appunto da una sua massima) presso Palazzo Barolo nel 2015.